Malattie Intestinali
Efficace anche nella controversa e difficilmente classificabile dal punto di vista nosologico, sindrome del tubo digerente irritabile (o Colon irritabile), la cura del Dott. D’Abramo può dare importanti benefici sicuramente nelle due grandi malattie infiammatorie intestinali: il Morbo di Crhon e la Colite Ulcerosa.
Sono malattie che possono esprimersi in quadri patologici molto molto differenti. Differenti i periodi di riacutizzazione, la lunghezza dei periodi di quiete, la gravità, soprattutto nel Crohn degli episodi sub-occlusivi o occlusivi che portano in sala operatoria anche molte volte nella vita e, generalmente, in età giovanile e attiva.
Malattie del fegato
La cura Guarire può dare importanti miglioramenti nelle patologie epatica: dalla steatosi epatica, alle epatiti croniche, nelle cirrosi epatiche. Al riguardo vi invito a leggere la testimonianza di Alessandro.
Siano esse causate da virus (HBV e HCV soprattutto) che da sostanze esotossiche (alcol, in primis, ma anche farmaci)
Chiaramente l’efficacia della terapia è inversamente proporzionale al grado di fibrosi, oggi misurabile con l’elastogramma.
E’ un principio che riguarda la Medicina. Intervenire prima significa avere più possibilità, come vediamo anche in importanti malattie neurologiche.
L’abbiamo somministrata in una Paziente con diagnosi di cirrosi biliare primitiva. La Paziente ha avuto beneficio, ma, secondo me, non era una cirrosi biliare. In questi casi non consigliamo la cura, salvo, come sanno le persone che mi conoscono il Paziente non abbia la sfortuna di avere anche un disturbo sul quale la cura ha già dimostrato una sua efficacia.
Assolutamente inutile per trattare calcoli della cisti.
Morbo di Crohn e Colite ulcerosa
Chi pensa che non ci sia nulla da fare può rivedere la storia di Lina, nella sezione “TESTIMONIANZE”. Non è un caso isolato.
La cura trova nel Morbo di Crohn, come in molte patologie infiammatorie croniche, una delle sue indicazioni principali.
Come nel resto delle patologie che trattiamo qui, la cura integra le cure previste dai protocolli e dalle linee guida (salvo intolleranze o gravi effetti collaterali).
Nella gran parte dei i casi trattati, il beneficio si vede quasi subito: riduzione del dolore addominale e normalizzazione dell’alvo fin dalle prime somministrazioni.
Nei periodi di quiescenza, più o meno rari, più o meno lunghi, si può aspettare, monitorando attentamente la situazione.
Meglio iniziare eventualmente, ai primi sintomi, alle prime avvisaglie.