Questa Collega di Genova, 45 anni, mi è stata inviata dal Prof. Giuseppe Genovese, titolare della Cattedra di Fisiopatologia Medica de La Sapienza, una dei massimi esperti nella Malattia da Sensibilità Chimica Multipla. Voglio spiegare il simpatico episodio occorso nel suo studio. Mi scuso se appare un po’ autoreferenziale, ma l’obiettivo è solo quello di far capire che questa cura ha estimatori anche tra autorevoli Colleghi.

Avevo conosciuto il Prof. Genovese quando, con il Dott. D’Abramo abbiamo tenuto conferenze e lezioni a Tor Vergata sulla PsicoNeuro Endocrino Immunologia e per spiegare a Studenti di Medicina e Colleghi i segreti della fisica quantistica e della cura del mio Mastro.Bene. Nel giugno di quest’anno (2014), M.S. va a visita da Genovese. Ad un certo punto le dice: “Con tutti i problemi che hai dovresti fare la cura del Dott. D’Abramo… La sua cura funziona benissimo nel Morbo di Crohn… purtroppo è morto ad aprile… ma aspetta. C’è un tuo Collega che sta dalle tue parti…” 

“Lo conosco?”

“Aspetta… si chiama… Santi, ecco. Santi” e digita velocemente sulla tastiera del cellulare

“Sarà parente del Dott. Professore… quello che è stato Direttore dell’IST”

“Non lo so. Ecco. Questo è il numero: 3 3 9 4 6 7 4 8 9”

M.S. digita il numero. quindi salva con nome: S A N T I “salva con nome”. Lo schermo le restituisce il “Contatto esistente. Sostituire?”

“Ma è Santi Roberto?”

“Ecco, sì… Roberto” fa il Prof. “Lo conosci?”

“Sì.  Molto bene”

Mi chiama, ci vediamo, inizia la cura a metà giugno. Dopo la terza flebo non ha più dolori addominali e l’alvo è regolare. Finisce il primo ciclo che sta benissimo. Decidiamo di farne un secondo per consolidare il risultato.

Fatta la 2° flebo del 2° ciclo, viene ricoverata d’urgenza per colica biliare. Ha da molto tempo calcoli alla cistifellea e, quando si svegliano, si sa…”

Dopo l’intervento, il Primario chirurgo fa fare una TAC spirale alla Collega. Gli sempra strano che il Morbo di Crohn, nonostante lo stress da intervento, non si sia fatto vivo.

Il Radiologo referta la TAC: “assenza di malattia”. Oggi è il  dicembre. Cinque mesi dopo M* sta ancora bene. Vuole un bimbo.

“Un po’ attempata, ma se hai bisogno, ci sono”